Diario di bordo: lezione del 26.10.2018

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Cari genitori, cari ragazzi, eccoci qui a raccontarvi il nostro terzo incontro.

Oggi ci siamo scaldati, passando in rassegna le varie parti del corpo; abbiamo fatto un lavoro sulle articolazioni e sulla scioltezza, ma in gruppo, in modo da coordinare il movimento anche in maniera unitaria. Abbiamo effettuato piccole sequenze nello spazio, abbiamo  provato dei salti, abbiamo lavorato sull’equilibrio, sulle sospensioni e sul ‘cadere’. Con la voce abbiamo giocato all’eco, al telefono senza fili e poi con delle improvvisazioni al telefono; abbiamo ancora giocato su delle parole, costruendo per ognuna, a gruppi, delle scene su canovaccio. Assistendo a queste improvvisazioni ed alle scelte fatte dai ragazzi nel realizzarle, abbiamo capito tante cose importanti che ci serviranno per costruire il nostro futuro spettacolo.

Alla fine del nostro lavoro, dato che ci sarà una pausa per il ponte del 1° novembre e ci rivedremo tra due settimane, abbiamo dato ai ragazzi un compito: dovranno scrivere di un’idea oppure scrivere delle battute o dialoghi che abbiano come tema il vuoto. Il vuoto può essere di vario tipo, non solo filosofico: vuoto mentale, vuoto di stomaco, un burrone, un salto nel vuoto… può insomma essere interpretato in tantissimi modi: l’importante è che i ragazzi riescano a tirare fuori nel modo più spontaneo possibile ciò che questo stimolo avrà generato. In questo modo inizieremo a lavorare in maniera più concreta alla costruzione del nostro copione, partendo anche dalle loro idee.

Vi diamo appuntamento tra due settimane e, visto che non ci sentiremo per un po’, vi lasciamo con queste bellissime immagini del nostro incontro.

 

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