Buonasera a tutti; eccovi il diario di bordo del mese di gennaio 2020, a cura di Chiara Petrolati.
“Cari genitori,
eccoci di nuovo qui con il resoconto del mese di gennaio, mese in cui ai ragazzi è stato rivelato e consegnato il tanto atteso copione dello spettacolo: quest’anno metteremo in scena un adattamento della “Mostellaria” di Plauto, anche chiamata “La commedia del fantasma”.
Già dalla prima lezione del mese, dopo il nostro consueto riscaldamento, ci siamo dedicati a parlare dell’autore del testo, ad una prima lettura collettiva ad alta voce e ad analizzare quali fossero i temi principali dell’opera e le caratteristiche più evidenti dei personaggi.
Durante la prima lezione ho anche assegnato i ruoli che vi elenco di seguito:
TRANIONE, servo di Teopropide: Adriano Ciacciarelli
PARDALISCA, serva di Teopropide: Bianca Bazzoli
GRUMIONE, fattore di Teopropide / PINACIO, servo di Callidamate: Daniele Di Rito
FILOLACHETE, giovane, figlio di Teopropide: Marcello Cocchieri
FILEMAZIA, amante di Filolachete: Sofia Corvaglia
SCAFA, serva di Filemazia: Serena Cuccotti
CALLIDAMATE, giovane, amico di Filolachete: Daniele De Mattia
DELFIA, amante di Callidamate: Giulia Sofia Pietravalle
FANISCA, serva di Callidamate: Sveva Fusco
TEOPROPIDE, vecchio: Gabriele De Angelis
MISARGIRIDE, usuraio / SFERIONE servitore di Filolachete: Umberto Iascone
SIMONE, vecchio, vicino di Teopropide: Joshua Falchetti
Durante il resto del mese le lezioni si sono strutturate in una prima parte dedicata al riscaldamento e ad alcuni esercizi funzionali al lavoro dei ragazzi sui loro personaggi ed in una seconda parte in cui costruiamo le singole scene.
I ragazzi, a partire da alcune mie indicazioni, si dimostrano sempre creativi, propositivi e desiderosi di fare e sono certa che questo approccio porterà alla creazione di uno spettacolo originale, che sentiranno davvero “loro”.
So bene che, in particolare in un mese come gennaio, è facile che vi siano malanni: considerando, quindi, che l’imprevisto può sempre capitare chiedo a tutti i ragazzi e, consequenzialmente ai genitori, di limitare le assenze, quando possibile.
Come ho già detto più volte ai ragazzi in un gruppo siamo tutti legati e, specialmente ora che abbiamo iniziato a lavorare sulla costruzione dello spettacolo, se manca qualcuno (o come accaduto qualche lezione fa addirittura cinque persone) ci troviamo impossibilitati a procedere.
Se, da una parte, rinnovo la mia soddisfazione per come i ragazzi si stanno approcciando al lavoro sul palco quando sono direttamente coinvolti, devo invece fare un appunto sul disinteresse, che spesso sfocia in chiacchiericcio e confusione, di alcuni mentre altri compagni lavorano su una scena: ricordo, quindi, nuovamente che lo spettacolo è uno solo, il gruppo è uno solo e prestare attenzione a ciò che accade durante le altre scene e mostrare supporto ai compagni è indispensabile!
Invito, infine, ai ragazzi a continuare a studiare a memoria le loro battute, ricordando che, al momento, non è importante che ogni parola sia esattamente identica al testo.
Chiara Petrolati”
Vi diamo appuntamento al mese prossimo. 😊
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